giovedì 30 luglio 2015

Il Patriarca, la violenza e i corpi che non contano

Sarà volgare ma davvero i nostri corpi non contano una beata minchia in questa società bianca eterosessista e testardamente patriarcale e capitalista. Sono corpi di donne, corpi transgender, corpi in migrazione, corpi precari, corpi animaleschi. Siamo corpi fuori dalla norma.
L'assoluzione di quei maschi violenti che hanno violentato e seviziato una ragazza alla Fortezza di Basso a Firenze ha scatenato sentimenti di rabbia, angoscia, sensazione di sconfitta e infine voglia di rivalsa. Da donna mi sono sentita male. E' qualcosa che ha toccato le mie viscere. Gli atti del racconto dello stupro sono raccapriccianti. Ancora più raccapricciante è la motivazione della sentenza di assoluzione. E' possibile che in questo paese non passi l'idea che lo stupro, la violazione violenta di qualsiasi corpo, sia qualcosa che lede la dignità della persona e non la morale?

sabato 25 luglio 2015

Quando il disprezzo viene dall'interno della comunità transgender

Con la sentenza nr. 15138/15 la Suprema Corte di Cassazione ha detto no alla sterilizzazione forzata delle persone trans* e in questo modo non sarà più necessario la riassegnazione chirurgica del sesso (RCS) per la rettifica degli atti di stato civile. Certo è una grossa conquista per i diritti civili che passa tramite il potere giudiziario essendo l'élite politica italiana incapace di recepire i cambiamenti della società ma purtroppo rimane solo un'interpretazione della legge 164/82 che fa si giurisprudenza ma non è vincolante per le corti locali.